Home
Borghi
Storia
Rievocazioni
Turismo
Cucina
Erboristeria
Cultura
 
Borghi lucchesi
 
I borghi di
 
Altopascio
Bagni di Lucca
Barga
Borgo a Mozzano
Camaiore
Camporgiano
Capannori
Careggine
Castelnuovo  Garf.
Castiglione Garf.
Coreglia Ant.
Fabbriche di Vallico
Forte dei Marmi
Fosciandora
Gallicano
Giuncugnano
Lucca
Massarosa
Minucciano
Molazzana
Montecarlo
Pescaglia
Piazza al Serchio
Pietrasanta
Pieve Fosciana
Porcari
Seravezza
Sillano
S.Romano Garf.
Stazzema
Vagli Sotto
Viareggio
Villa Basilica
Villa Collemandina
 
 
Vergemoli
 
I borghi di
Vergemoli
 
 
Pagina 1
Calomini
Fornovolasco


 
Vergemoli Google maps
Vergemoli Vergemoli, chiesa parrocchiale dedicata ai SS.Quirico e Giulitta
Vergemoli, Oratorio di S.Antonio
Vergemoli è un piccolo capoluogo comunale situato alle falde orientali della Pania Secca, all’interno del Parco delle Alpi Apuane, sull’origine del suo nome gli storici locali hanno formulato diverse ipotesi, Lopez Pegna la ricondurrebbe al termine latino “Virga” evoluto in seguito “Virgemulum”, mentre il Raffaelli, sostiene sia derivata dalla posizione geografica del borgo “Vallis Gemina” (spartiacque fra due valli).
Nonostante quel tratto di valle percorsa dalla Turrite di Petrosciana (Turrite di Gallican), ricca di grotte e anfratti  sia stata abitata fin dalla preistoria, per trovare una traccia scritta dell’esistenza del borgo bisogna risalire all’epoca longobarda all’interno di un documento datato 996 il Vescovo di Lucca Gherardo, allivellò dei beni in località “Viegemulo a Sisemondo del fu Sisemondo (consorte dei Ronaldinghi)
Antico feudo dei Porcaresi, dopo aver lottato a lungo nel tentativo di sottrarsi alla giurisdizione lucchese, nel 1274 vide perdere la sua indipendenza, Lucca da sempre smaniosa di estendere il suo dominio in Garfagnana, costrinse i Porcaresi a venderli le proprie terre per 2100 lire lucchesi, Lucca inizialmente per amministrarlo inserì Vergemoli all’interno della Vicaria di Barga, poi in seguito all’alleanza stipulata il 3 settembre 1328 fra Barga e Firenze, fu costretta a istituire una nuova Vicaria, quella di Gallicano, nella quale inserirono Vergemoli e gli altri borghi della vecchia Vicaria rimasti in loro possesso
In seguito all’instabilità politica venutasi a creare nella Garfagnana, dopo la caduta a Lucca della Signoria di Paolo Guinigi avvenuta il 14 agosto 1430, molti borghi fra i quali Vergemoli, stanchi di subire l’incursioni e i saccheggi dei fiorentini in guerra con i lucchesi chiesero protezione al Marchese di Ferrara Niccolò III d’Este, nel 1452 Borso d’Este venne nominato dall’Imperatore Federico III Duca di Modena e Reggio ottenendo anche l’annessione delle nuove terre.
Per governare questa nuova provincia della Garfagnana, gli Estensi la suddivisero in tre Vicarie, Vergemoli venne aggregato alla Vicaria di Trassilico condividendone le sorti, fino al 1801 quando divenne un comune libero, alcuni anni dopo in epoca napoleonica entrò a far parte del Principato lucchese di  Elisa Baiocchi, ritornando nel 1815 in mano Estense fino all’Unità d’Italia
La sua chiesa parrocchiale dedicata ai SS.Quirico e Giulitta viene citata nell’elenco degli Estimi delle chiese appartenenti alla diocesi di Lucca del 1260 come “Ecclesia Sancti Quirici de Vergemoli”come filiale del Piovere di Gallicano
 
Da visitare:   Il borgo e  le Apuane che lo circondano
Foto Vergemoli     Campanile dell'Oratorio di S.Antonio       Fontana        Antico palazzo         Panorama  N° 1 - N°2      Campanile        Facciata chiesa  N° 1 - N° 2        Vicolo  N° 1 - N° 2 - N° 3 - N° 4 N° 5 - N° 6 - N° 7 - N° 8      Ingresso chiesa                 

 

Borghi
 
Home
 
Info