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Pieve Fosciana
 
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Pieve Fosciana
Il paese di Pieve Fosciana sorse intorno a una delle più antiche Pievi della lucchesia (una delle 28 fondate da S.Frediano nel VI sec.), la Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano, ai quali venne aggiunto nel X secolo il titolo di S.Giovanni, in seguito intorno al 1300 la Pieve verrà intitolata definitivamente a S.Giovanni Battista. queste variazioni toponomastiche della Pieve (VIII – XII sec.) si ripercuoteranno anche nella toponomastica del borgo, complicando spesso l’interpretazione dell’antiche pergamene da parte degli storici, impegnati nella stesura della sua storia.
Le prime notizie documentate di Pieve Fosciana sono legate alla sua Pieve (per ulteriori informazioni consultare la nostra scheda), nonostante dopo la conquista romana della Garfagnana (180 a.C.), molti storici abbiano ipotizzato in quel luogo “Bassiricam” o “Basilica” confinante con il “Castrum Novum” (Castelnuovo Garf.), la nascita di un primo centroPieve di S.Giovanni Battista commerciale dell’alta Garfagnana (in epoca romana il termine “Basilica”  stava ad indicare la sede amministrativa della giustizia e un punto di ritrovo per il commercio, successivamente assunse il significato di edificio sacro, intorno al quale spesso continuarono ugualmente a svolgersi i vari mercati), la prima pergamena che cita la chiesa di S.Cassiano senza specificarne la collocazione è datata 764, ma non è da escludere l’esistenza di un’altra chiesa già intorno al IV secolo, in seguito in un documento del 2 aprile 772 nel quale un certo “Autulo” di Torrite gli donò dei beni, risulterà locata in “ Basilica” (uno dei tanti toponomi che nel corso dei secoli andranno a indicare Pieve Fosciana) “sita in loco qui vocitator ad Basilica”.
Nei documenti successivi, per circa due secoli Pieve Fosciana verrà indicato con molti altri toponomi, in un documento dell’839 troviamo scritto “in loco Fusciano”, nell’899 “loco Bergenne ad plebe Sancti Cassiani”, nel 905 e 952 “ “finibus Barginne” (in un estimo del 1535 delle particelle catastali risultano sempre locate in “Bargiena”) toponomio (Bargenna) che ha spinto alcuni storici a ipotizzare un’origine etrusca del paese, il suffisso “enna” è tipico delle località di origine Etrusca.
Ai primi del X secolo, i Vescovi di Lucca iniziarono ad allivellare i loro possedimenti ad alcune famiglie Longobarde, Pieve Fosciana venne data in feudo al potente casato dei Gherardinghi, nel 1105 Il borgo (Villa Foxana) ospitò per alcuni giorni la Contessa Matilde di Canossa, che per l’occasione concesse all’Abate del monastero di Pozzeveri, le rendite di molti beni sparsi lungo la Val di Serchio e nelle valli limitrofe.
Alla fine del Marchesato di Toscana i lucchesi iniziarono a estendere il loro dominio in Garfagnana, i vari Signori dei castelli garfagnini, detti anche i “Cattanei di Garfagnana” nel tentativo di salvare la loro indipendenza, chiesero protezione al Papa (aiutato dai pisani), scatenando una serie di piccole guerre che devastarono l’intera Garfagnana, Pieve Fosciana per salvare la sua libertà e stanca di esser vessallata dal Vescovo di Lucca, si rivolse al Papa e il 28 dicembre 1168 Papa Alessandro III da Benevento, emanò una “Bolla” nella quale pose il paese sotto la sua giurisdizione, privilegio confermato in seguito anche dall’Impero che lo riconoscerà come Comune libero, il 5 marzo 1185 questo privilegio verrà riconfermato anche da Federico I.
Il lago alle sorgenti termali di Pieve FoscianaSul finire del XIII secolo Lucca grazie all’amicizia (e ai denari) con Federico II, ottenne dall’Imperatore l’Investitura Imperiale sull’intera Garfagnana, per amministrare le sue nuove “Terre” istituì le “Vicarie”, Pieve Fosciana fu inserita inizialmente nella “Vicaria a Perpore supra” e nella nuova suddivisione territoriale del 1272, nella “Vicaria di Castiglione”, terminata la lotta fra Lucca e i Cattanei, il vecchio paese sorto sopra un colle poco distante dalla Pieve, a causa delle devastazione subite, venne abbandonato e nel 1286 iniziò a formarsi intorno alla chiesa un nuovo borgo “Burgus Plebis Fusciani” l’odierna Pieve Fosciana.
Lucca rimase padrona di Pieve Fosciana fino al 1430, eccetto alcuni brevi periodi in cui la città finì alla merce dei fiorentini e dei pisani, soprattutto dopo la morte del grande condottiero lucchese Casttruccio Castracane, quando Pisa si impadronì della lucchesia per un lungo periodo, che terminò l’8 aprile 1369 grazie all’intervento di Carlo V, che dopo aver intascato centomila Fiorini d’oro, pose fine alla così detta “Servitù babilonese” (Pieve Fosciana e Castiglione Garf. furono l’ultime terre che i pisani restituirono), con l’instaurazione a Lucca della Signoria di Paolo Guinigi, il paese attraversò un breve periodo di pace, la sua cacciata riportò il caos in lucchesia, nel 1429 Pieve Fosciana e molte altre terre della Garfagnana, stanche delle continue guerre fra Lucca, Pisa e Firenze, chiesero protezione al marchese Niccolò d’Este, il 3 febbraio 1430 il Marchese di Ferrara accolse la richiesta e il paese venne inserito nella “Vicaria Estense di Castelnuovo Garf.”, nei primi anni del 1600 con lo scoppio della guerra fra i lucchesi arroccati a Castiglione Garfagnana e gli estensi, Pieve Fosciana trovandosi in prima linea venne utilizzato come base d’appoggio, per le truppe estensi impegnate negli assedi di Castiglione.
Nel 1831, Pieve Fosciana insorse contro Francesco IV Duca di Modena e per la prima volta in Toscana in un capoluogo comunale sventolò il “Tricolore Italiano” (lapide commemorativa), sedata la sommossa e allontanati tutti i liberali locali ispiratori della rivolta, il paese per sei anni venne privato dallo stesso Duca della sua sede comunale, infine trent’anni dopo grazie a Re Vittorio Emanuele II di Savoia, verrà annessa al Regno d’Italia.
 
Foto Pieve Fosciana
 
Municipio        Monastero S.Francesco        Antichi stemmi N°1 - N°2 - N°3 - N°4       Lago sorgenti termali  
 
Vicolo  N°1 - N°2 - N°3 - N°4 - N°5 - N°6 - N°7 - N°8 - N°9

 

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