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Coreglia, antico borgo medievale arroccato su uno sperone di roccia, lungo le pendici del monte Rondinaio e un tempo castello inespugnabile, sorse in epoca romana quando questi ultimi riuscirono a sconfiggere (180 a.C.) definitivamente, le tribù celtiche dei Liguri-Apuani che in quel periodo popolavano la Garfagnana, ipotesi confermata in parte dall’origine latina di alcuni toponomi locali (Subbieto, Novelleto....). Nonostante l’antica origine del borgo, per avere le prime notizie documentate dobbiamo attendere il 983, quando i suoi Signori, i Ronaldinghi nella persona di Giovanni del fu Rodinaldo ottennero in allivellamento dal Vescovo di Lucca Teudigrimo le “terre” di Coreglia, in seguito nel 1048 un secondo documento redatto il 16 ottobre a favore dei Ronaldinghi, ci conferma l’esistenza in loco di un castello e di una chiesa. Con il Marchesato di Toscana di Matilde di Canossa, il castello di Coreglia riuscì ad ottenere speciali concessioni (XI sec.), che gli permisero di rivolgersi direttamente alla Contessa, privilegio concesso solo a pochi comuni liberi della Toscana, che successivamente verrà riconfermato in periodi diversi da Federico Barbarossa e da Federico II. Quando i lucchese iniziarono la loro politica espansionistica in Garfagnana, i Ronaldinghi cercarono di sottrarsi alla loro giurisdizione, schierandosi contro di loro ad ogni occasione propizia, ciò mise spesso in difficoltà i lucchesi, che nel 1172 al termine di una delle tante guerre con Pisa nel tentativo di limitare le ribellioni, concessero agli uomini di Coreglia dietro giuramento di fedeltà il diritto di cittadinanza lucchese, riconfermando gli antichi privilegi di Matilde di Canossa, primo importante riconoscimento lucchese, che più avanti al termine delle liti fra Papa Gregorio IX e l’Imperatore Federico II, culminerà con l’istituzione a Coreglia della Vicaria di Coreglia (1272), alle cui dipendenze furono sottoposte 36 comunità, la giurisdizione della Vicaria di Coreglia verrà riconfermata anche nello statuto della Repubblica di Lucca del 1308. Il 1 luglio 1316, Il castello di Coreglia cadde in mano ai guelfi del Frignano comandati da Ranieri di Monte Garullo Conte del Frignano, Castruccio Castracane degli Antelminelli appena salito al potere a Lucca, organizzò immediatamente una spedizione militare, giunto sotto le mura di Coreglia pose l’assedio, ma per avere la meglio sui ribelli ben asserragliati nel castello, da vero stratega che fu ricorse all’astuzia, dopo aver fatto trapelare la notizia di un imminente arrivo di 400 cavalieri e 1000 fanti forniti di numerose macchine d’assalto, all’improvviso fece attaccare il castello da tutti i lati, i ribelli colti di sorpresa e pensando fossero arrivati i rinforzi per evitare il peggio si arresero, Castruccio non infierendo sui vinti riportò il castello sotto le insegne di Lucca e Coreglia iniziò a condividere le sue sorti con la famiglia degli Antelminelli. |
Dopo la morte di Castruccio Castracane avvenuta il 3 settembre 1328, il Consiglio degli Anziani riconfermò la Vicaria di Coreglia agli Antelminelli, affidandola a Ciomacco Murgia e a Sante Castracane dei Falabrina, che la tennero fino a quando il 5 ottobre 1333 l’Imperatore Carlo IV la concesse in feudo a Francesco Castracane degli Antelminelli, Francesco amministrò Coreglia durante le Signorie lucchesi dei Rossi e degli Scaligeri e quando Mastino della Scala signore di Parma, trovatosi in difficoltà cercò di vendere la Signoria di Lucca contando sull’aiuto dei Fiorentini progettò un colpo di mano su Lucca, la congiura venne scoperta e Gugliemo Canacci degli Scannabecchi, dopo aver arrestato i rivoltosi di Lucca entrò con l’esercito nella Vicaria di Coreglia ponendo sott’assedio il castello (1341), Francesco resistette e riuscì a mantenere la giurisdizione sulla Vicaria perdendo molte delle sue 36 “Terre”. Francesco, dopo aver aiutato tre anni prima Giovanni Visconti in lotta con Firenze, l’8 maggio 1355 venne nominato Conte di Coreglia, dall’Imperatore Carlo IV che tramutò la Vicaria di Coreglia in Contea, sotto la reggenza di Francesco, Coreglia conobbe il suo periodo di maggior splendore, in quel periodo fu edificata la cappella di S.Filippo (il Battistero) e molti palazzi furono abbelliti, Con la morte di Francesco Castracane Lucca rientrò in possesso della Vicaria, in seguito con la fine della Signoria di Paolo Guinigi, Coreglia rimase coinvolta negli eventi bellici di quel periodo e nella tregua trentennale del 28 aprile 1438 ottenuta con Pisa (grazie ai nuovi rapporti fra Venezia e Firenze), una parte della Vicaria restò in mano a Francesco Sforza, fino a quando il 27 marzo 1441 Firenze restituì le “Terre” a Lucca e da allora il paese non rimase più coinvolto in fatti d’arme, in occasione della guerra in Garfagnana fra i lucchesi e gli estensi (1602 – 1612), il castello di Coreglia venne utilizzato solo come fortezza d’appoggio, ai due capisaldi lucchesi in terra estense di Castiglione Garfagnana e Minucciano. Ai primi dell’800, i coreglini per necessità iniziarono un’attività artigianale “ Il figurinaio”, che nei secoli successivi farà conoscere il loro paese al resto del mondo. Il figurinaio, era un’artigiano che con pochi attrezzi da lavoro si spostava di città in città e talvolta di nazione in nazione realizzando sul luogo delle statuette in gesso, per poi andarle a vendere di porta in porta cercando di racimolare un po’ di soldi da spedire alla famiglia. Per ricordare questi artigiani la comunità di Coreglia Antelminelli gli dedicò un museo meta di numerosi turisti. Nel 1862 il popolo di Coreglia volendo onorare i suoi antichi Signori, grazie a un Regio Decreto redatto il 21 dicembre, ottenne il permesso di affiancare al nome del loro paese il cognome degli Antelminelli e il borgo prese il nome di Coreglia Antelminelli, oggi questo caratteristico paese, immerso nei boschi dell’appannino, è divenuto un centro turistico conosciuto e apprezzato per la sua bellezza, meritandosi nel 2002 l’iscrizione nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” Per saperne di più sulla sua storia consultate le schede da noi realizzate e pubblicate da storiamedievale.net e da fototoscana.it Foto di Coreglia Borgo n°1 - n°2 - n°3 - n°4 - n°5 - n°6 - n°7 - n°8 - n°9 - n°10 - n°11 - n°12 Chiese S.Michele - S.Martino |
Il castello di Coreglia | ||
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Chiese di: S.Martino e S.Michele |
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Altre foto Chiesa di S.Martino: Abside Colonna Affresco Ingresso laterale Lato destro |
Altre foto Chiesa di S.Michele: Statue marmoree XIV sec.di S.Michele - Angelo - Madonna Edicola oli santi Facciata chiesa Facciata Cappella S.Filippo |
Eventi 2007 Notte nell'antico borgo |
Comune di Coreglia Antelminelli |
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Eventi Tutti gli eventi di Coreglia Antelminelli e dei borghi del suo comune, sono consultabili all'interno del Giornale di Coreglia Antelminelli Disponibile nella versione on-line, inserita all'interno del sito ufficiale del Comune di Coreglia Antelminelli | ||||
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Coreglia Terra di Presepi Concorso 2008 "Il Presepio" | ||||
I vincitori del concorso "Il presepe", verranno pubblicati sul GIORNALE DI COREGLIA ANTELMINELLI all'interno del numero MARZO 2009, la versione on-line del giornale è disponibile in formato pdf all'interno della Home Page del sito del comune, qui sotto alcuni presepi in concorso allestiti in paese | ||||
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