Tramonte
è un piccolo borgo sorto in epoca longobarda, lungo le pendici
occidentali del monte Pizzorna, le prime notizie del borgo
risalgono al 782, con la fondazione da parte del nobile
Gheifredo, della chiesa di S.Angelo a Tremonte o Monte
(edificata fuori dal borgo), la chiesa che non ricoprirà mai il
ruolo di parrocchiale secondo lo storico locale G.Lera, verrà
intitolata anche a S.Maria, mentre la parrocchiale
intitolata a S.Martino, la troviamo citata in una pergamena del
903, edificata all’interno del paese, secondo la tipica
consuetudine longobarda, che consisteva nel fondare due chiese
in un paese, una dedicata all’Arcangelo Michele e l’altra a
S.Martino, come segno di devozione verso i loro Santi preferiti,
che per i Longobardi rappresentò quasi un dovere, antica usanza
che ancora oggi sopravvive in alcuni paesi lucchesi, compresa la
città di Lucca, dove vicino al Duomo di S.Martino sorge la
maestosa chiesa di S.Michele in Foro.
Il
borgo di Tremonte, nonostante fosse in una località impervia e
lontano da Lucca, dopo la morte di Castruccio Castracame (1328),
subì diverse devastazioni da parte delle soldatesche pisane e
fiorentine, la più cruenta avvenne nel 1376, ad opera del
mercenario Anichino Bongarten.
La
chiesa di S.Angelo a Tremonte, conosciuta oggi come Convento
dell’Angelo, fin dalla sua fondazione ricopri il ruolo di
Ospedale, i discendenti di Gheifredo fino al Mille, offrirono
assistenza ai pellegrini, che per raggiungere Lucca,
attraversarono la Brancoleria, poi i suoi religiosi seguirono la
regola dei Canonici Regolari e dal 1279, alla sua gestione si
alternarono, le Agostiniane di Cascio, gli Agostiniani della
Badia di Camaiore e infine i Canonici del Salvatore, che
occuparono il monastero fino al 1657, quando una Bolla di Papa
Alessandro VII causò la sua soppressione.
Nel 1831, grazie al Duca Carlo Lodovico, il monastero finito in
rovina, venne ristrutturato dal Nottolini e affidato ai
Passionisti, tre anni dopo, il Duca ristrutturò anche la chiesa
di S.Martino.
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