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Lucca "Drento"
 
Anfiteatro romano
Vecchi lineamenti romani visibili in alcuni punti nella parte esterna
 
L´anfiteatro romano, venne costruito a Lucca nella metà del I secolo d.C. e fu completato nell’età  flavia, grazie a un cittadino romano di nome Quinto Vibio, che in dieci anni finanziò l’opera con 100.000 sesterzi. In origine, sorgeva appena fuori le mura, ed era formato da 54 arcate, con due ordini  sovrapposti di scalini, in seguito nel VI secolo d.C., durante l’assedio di Narsete (guerre gotiche), venne fortificato chiudendo l’arcate esterne.
 
Nel 1300,  dopo innumerevoli depredazione di marmi e pietre, usate per costruire altri edifici, anche all’interno dell’arena, dell’Anfiteatro rimase solo lo scheletro (chiamato Arringo o Perlascio) e le grotte, trasformate in seguito in prigioni (chiamate Del Sasso).
 
Nel XIX secolo, l’architetto Lorenzo Nottolini, fece abbattere gli edifici all’interno dell’arena e plasmò l’anfiteatro dandoli la forma attuale
La piazza interna dell'anfiteatro Una porta d'accesso
 
                  Chiesa di S.Maria della Rosa
 
La chiesa di S.Maria della Rosa, venne edificata all’inizio del XIV secolo, dall’università dei Mercanti di Lucca, il dipinto dell’altare maggiore raffigurante La Madonna della Rosa, un’opera pittorica trecentesca, tra le più importanti di Lucca, nel medioevo venne ritenuto miracoloso, divenendo oggetto di venerazione. Il miracolo che portò alla costruzione della chiesa e alla venerazione del dipinto, avvenne sotto quel tratto di mura romane, che oggi troviamo incluse nello stabile, quando queste difendevano sempre la città. In quel tempo, alcuni pastori, usavano portare a pascolare le loro pecore sotto le mura, uno di questi muto dalla nascita, si accorse che le sue pecore, pascolavano sempre lontano da un cespuglio verde, essendo di gennaio, il pastorello incuriosito da questo strano cespuglio verde, vi si avvicinò, trovandoci all’interno una rosa fiorita, recise la rosa e la portò a casa da suo padre, riacquistando durante il tragitto l’uso della parola. Il vescovo informato del fatto, fece un sopralluogo e scopri accanto al cespuglio, un’immagine sacra, raffigurante una Madonna con il Bambino, con un rametto con tre rose nella mano
                                                    Madonna dello Stellario
La madonna dello Stellario, venne donata alla "Compagnia della Concezione o dello Stellario" che aveva sede in San Francesco, realizzata dallo scultore Giovanni Lanzoni, fu collocata sopra la colonna, d’ordine Corinzio nel 1687.  Sul basamento della colonna, viene raffigurata una veduta di Lucca nel XVII secolo
Porta San Gervasio e Protasio
La Porta medievale, intitolata ai santi Gervasio e Protasio, che oggi vediamo intatta, con le sue inconfondibili torri cilindriche ai lati è una delle tre porte rimaste della seconda cinta di mura di Lucca e fu ultimata nella prima metà del XIII secolo
 
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