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I borghi di Lucca
Pag.1
Antraccoli  Aquilea  Arliano  Brancoli e i suoi paesi
Pag.3 Fagnano Farneta Gugliano Maggiano Massa Pisana Mastiano Meati Monte S.Quirico Montuolo Mugnano
Pag.4
Pieve S.Stefano Ponte S.Pietro Pozzuolo Saltocchio S.Alessio S.Cassiano di Moriano S.Cassiano a Vico S.Concordio in Contrada
Pag.5 Mutigliano Nave Nozzano Castello di Nozzano Nozzano S.Pietro  Piazzano Picciorana Pontetetto S.Concordio di Moriano
Pag.6 S.Anna S.Donato S.Filippo S.Lorenzo a Vaccoli S.Macario (in Monte e in Piano) S.Martino in Vignale S.Michele in Escheto S.Pietro a Vico S.Vito
Pag.7
Arancio Piaggione S.Marco S.Maria a Colle S. Maria del Giudice S.Michele e S.Lorenzo di Moriano S.Pancrazio
Pag.8
Ponte a Moriano S.Quirico di Moriano Sorbano del Giudice e Sorbano del Vescovo Stabbiano Tempagnano Torre Tramonte Vallebuia
 
   
Pag.2
Arsina  Balbano  Cappella  Carignano  Castagnori  Cerasomma (Castel Passerino)  Chiatri  Ciciana  Formentale  Gattaiola

 

Arsina
Arsina
Il piccolo borgo di Arsina, nacque  da un primitivo Casale della Valfreddana, fondato lungo la diramazione della via Francigena che collegava, “Campus Majore” (Camaiore) con Lucca, il paese lo troviamo citato per la prima volta, in una pergamena datata 25 dicembre 904, nella quale il Vescovo Pietro, risolve una controversia, nata dalla permuta di alcuni beni posti in Arsina.
Il borgo in epoca medievale, doveva disporre anche di una piccola fortificazione (una torre o un palazzo fortificato), visto che in una pergamena del 1232, un ceto Pellaio, figlio di Stefano, della “Rocca” di Arsina, otteneva una riduzione, del tributo che doveva versare, ai canonici di S.Martino in Lucca.
La sua chiesa, dedicata a S.Frediano, fondata prima XII secolo, sottoposta alla Pieve di S.Martino (in seguito S.Nicolao) di Torre e citata nel Catalogo delle Decime lucchesi, del 1260, come “Ecclesia S.Fridiani de Arsina”, nel 1630, venne ampliata con l’aggiunta della navate laterali e nel XVIII secolo, con l’aggiunta del coro, un’ulteriore ristrutturazione sarà eseguita nel XIX secolo.
Altre foto:  Arsina  N°1 - N°2     Chiesa S.Frediano    Vicolo    
Balbano
BalbanoAntico casale fortificato che nel XII secolo Ubertello signore di Aquilea ottenne in feudo dalla Repubblica in cambio della cessione del castello di Aquilea, dando inizio alla Casata dei nobili Balbani che parteciparono nei secoli successivi alla repressione della Congiura dei Poggi e della rivolta degli Straccioni
Nel 1164  una sua una rocca detta “Aquilata” rimase coinvolta in una delle tante guerre fra Lucca e Pisa, distrutta dai pisani venne poi ricostruita dai lucchesi e nella lotta scatenatesi in Italia fra Impero e chiesa (Federico II e Papa Gregorio IX) il 10 aprile 1232 dopo aver subito una dura sconfitta furono costretti a cedere per un breve periodo la rocca al Papa
L’antica chiesa dedicata a S.Donato nell’XI secolo appartenne ai Canonici del Duomo di S.Martino divenendo Pievania nel 1789.
Nel XIX secolo la chiesa venne ricostruita, ad una navata e dotata di quattro altari, al suo interno sono da segnalare un sarcofago romano usato come fonte battesimale e un’edicola lignea della Madonna del Rosario.
Altre foto       Chiesa        Vicolo
Cappella
Cappella
Il borgo di Cappella, viene nominato per la prima volta, in un documento del 721, il paese, fortificato in epoca medievale, solamente da una torre, subì molti assedi e incendi, soprattutto negli eventi bellici, del XIV secolo (dopo la morte di Castruccio Castracane).
La sua chiesa parrocchiale intitolata a S.Lorenzo (XII secolo), nel corso della sua storia, fu oggetto di importanti interventi di ristrutturazione, i principali furono eseguiti nel XIX secolo e nel XIX secolo, oggi al suo interno, conserva ancora delle interessanti opere d’arte, fra le quali, un’acquasantiera del XVII secolo e un tabernacolo policromo del XV secolo (scuola Robbiana), mentre la campana (1306) del suo campanile, fu presa dalla torre-campanaria della chiesa di Santa Maria di Monte Catini o Montecatino (località vicina al borgo), rammentata anche nel Catalogo delle Decime della Diocesi di Lucca, del 1260 ma antecedente al XII secolo e che nel XX secolo, dopo un restauro effettuato a metà dell’800, verrà sconsacrata e unita a S.Lorenzo della Cappella, in seguito al suo abbandono, col passare del tempo cadrà in rovina.
 
Altre foto      Chiesa di S.Lorenzo XII sec.  N°1 - N°2 - N°3 - N°4 - 5
Carignano
CarignanoDi Carignano abbiamo poche notizie, nei documenti antecedenti al mille spesso viene confuso con un’altra località “Rasignano”, come avviene nell’Estimo delle chiese della diocesi di Lucca del 1260, dove troviamo citata la chiesa di S:Biagio a Rasignano, mentre all’interno di una pergamena del 15 giugno 977, vengono citate chiaramente delle fornaci di tegole poste in loco “Villa Cariniano”, località nuovamente menzionata in un documento redatto l’8 aprile 994.
Il borgo trovandosi in una zona collinare, nel XV secolo divenne luogo di caccia e di soggiorno della nobiltà lucchese, fra il 1400 e il 1700 molti nobili lucchesi vi costruirono delle ville e dei palazzi, Villa Buonvisi (conosciuta come “Del Bò” XVI sec.), Villa Mariani (detta “Al Console” XVIII sec.), Villa del Pretino (XVIII sec.) e a Carignano basso Villa Andreuccetti (XVIII sec.).
La sua chiesa parrocchiale dedicata a S.Maria Assunta, nel 1499 venne ristrutturata e dotata di un portico, tracce della primitiva struttura le possiamo notare nell’architrave della porta d’ingresso, nella parte inferiore troviamo incisa un’iscrizione del XIII secolo.
Poco distante dal borgo in direzione di S.Martino in Vignale merita una segnalazione la chiesa romanica di S.Andrea di Busdagno
 
Altre foto: Chiesa di S.Maria Assunta
Castagnori
Castagnori (da Castagnore), un tempo era un semplice casale fortificato della Valfreddana,  isolato e circondato da qualche vigneto e oliveto, poi successivamente con la costruzione della chiesa romanica di S.Tommaso, iniziò la sua trasformazione in piccolo borgo, oltre alla chiesa, è da segnalare Villa Lazzareschi detta “Regis” del XVI secolo.
Cerasomma
CerasommaIl borgo medievale di Cerasomma, deve probabilmente il nome alla cella dell’eremita Rustico (“Cella Somma” cella in alto, evulutosi in seguito in Cerasomma), ubicata presso l’antico romitorio agostiniano di S. Maria ad Martyres, chiamato anche “Lupocavo” o “Rupe Cava” nel quale secondo una legenda locale vi soggiornarono S.Agostino e S.Guglielmo d’Aquitania
Cerasomma sorto intorno ad un antico casale, posto nei pressi del monte Pisano e protetto in epoca medievale da Castel Passerino, a causa della sua posizione rimase coinvolto più di una volta nelle numerose guerre medievali Pisano-Lucchesi, qui i Lucchesi aiutati dai Fiorentini l’11 marzo 1223 riportarono una vittoria sulle soldatesche Pisane-Senesi, nel 1263 i Pisani dopo aver fallito l’assalto al castello di Nozzano, per ritorsione devastarono il borgo, saccheggio bissato nel 1394 con l’aiuto dei condottieri di ventura Broilo e Brandolino.
Cerasomma ospitò fino al 1847 un’importante dogana lucchese, la sua chiesa dedicata a S.Pietro a Cerasomma aveva alle sue dipendenze anche la piccola chiesa del Castel Passerino dedicata a S.Bartolomeo
Castel Passerino
Il castello edificato in epoca sconosciuta lungo la dorsale del monte Orma a quota 198 metri, era posto a difesa della Repubblica di Lucca lungo la via di collegamento fra il castello di Quosa e Cerasomma, che nel 1397 provvide a ristrutturarlo, mentre in epoca sconosciuta venne smantellato dagli stessi abitanti del borgo di Cerasomma. Le prime notizie storiche documentate che attestano la sua esistenza risalgono al 3 gennaio 1198, quel giorno al suo interno venne redatto un atto di vendita di alcuni beni, oggi del castello restano pochi ruderi ormai sommersi dalla vegetazione, ma le sue forme possiamo ammirarle nei disegni del Sercambi (cronista e narratore Lucchese del XIV secolo), da questi disegni il castello risulta formato da una torre centrale in muratura protetta da una prima cortina difensiva di legno, difesa da due torrette di legno e da una seconda cortina difensiva, pure questa in legno e priva di torrette.
Chiatri
ChiatriChiatri è una borgata sparsa immersa nella macchia mediterranea, sorta in epoca medievale intorno ad una rocca, oggi non più esistente, ma già documentata nell’XI secolo. Il borgo raggiungibile facilmente da Bozzano e dal monte Quiesa, ospitò per un lungo periodo il
maestro Giacomo Puccini, nel dicembre del 1898 il compositore lucchese acquistò a
Chiatri la villa Saminiati (prima casa di proprietà del maestro, esclusa quella natale), che fece ricostruire completamente dall’Ingegnere Giuseppe Puccinelli e nella quale vi compose
una parte della “Tosca”.
La sua chiesa dedicata a S.Giusto fece parte della Pieve di Arliano
Nei pressi di Chiari, è da segnalare per gli amanti di speleologia, una grotta con un pozzo profondo 36 metri
 
Altre foto:  
Chiatri        Panorama         Chiesa
 
Ciciana
CicianaLe scarse notizie storiche di questo piccolo borgo non ci permettono di risalire alla sua fondazione, lo storico E.Repetti lo identificherebbe con il toponomio “Cisana”, in alcuni documenti della Diocesi di Lucca datati 776 e 780.
La sua chiesa dedicata a S.Batolomeo, appartenne fin dall’inizio (VIII secolo) alla Pieve di S.Pancrazio, l’attuale fabbrica risalente al XII secolo, conserva al suo interno uno stupendo organo del 1798 e all’esterno sopra la porta d’ingresso, un pregevole bassorilievo raffigurante S.Bartolomeo.
Nel borgo sono da segnalare, l’antica villa Diodati del XVII secolo e il presepe animato realizzato nella chiesa e visitabile tutto l’anno.
 
Altre foto:
Ciciana       Chiesa        Campanile        Bassorilievo      Vicolo
Formentale
Antico pozzo di FormentaleFormentale da “Fromentale” è una borgata nata intorno ad un antico castello, citato per la prima volta in una pergamena dell’892, che risolve una controversia scoppiata fra il Pievano di Arliano e quello di S.Macario, per la giurisdizione della sua chiesa intitolata a S.Bartolomeo, l’attuale chiesa venne edificata presumibilmente nel XII secolo, sopra la primitiva struttura.
 
Altre foto:
Formentale        Chiesa N°1 - N°2
 
Gattaiola
Il borgo nacque in epoca romana intorno ad una cava, dalla quale nell’VIII secolo, vennero estratte anche le pietre per la costruzione in loco di una piccola chiesa dedicata a S.Andrea, in seguito nel 1170 la chiesina (oratorio) venne ampliata e assunse una forma basilicale, che nel XVII secolo fu stravolta, nel 1901 con una serie di lavori di ristrutturazione e restauro venne ripristinato l’antico aspetto. Al suo interno oggi è possibile ammirare varie opere d’arte, fra le quali due acquasantiere, una del XVII secolo e una rinascimentale.

 

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