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I borghi di Lucca
Pag.1 Antraccoli  Aquilea  Arliano  Brancoli e i suoi paesi
Pag.2 Arsina  Balbano  Cappella  Carignano Castagnori  Cerasomma (Castel Passerino) Chiatri  Ciciana  Formentale Gattaiola
Pag.3 Fagnano Farneta Gugliano Maggiano Massa Pisana Mastiano Meati Monte S.Quirico Montuolo Mugnano
Pag.4
Pieve S.Stefano Ponte S.Pietro Pozzuolo Saltocchio S.Alessio S.Cassiano di Moriano S.Cassiano a Vico S.Concordio in Contrada
Pag.5 Mutigliano Nave Nozzano Castello di Nozzano Nozzano S.Pietro  Piazzano Picciorana Pontetetto S.Concordio di Moriano
Pag.6 S.Anna S.Donato S.Filippo S.Lorenzo a Vaccoli S.Macario (in Monte e in Piano) S.Martino in Vignale S.Michele in Escheto S.Pietro a Vico S.Vito
Pag.8
Ponte a Moriano S.Quirico di Moriano Sorbano del Giudice e Sorbano del Vescovo Stabbiano Tempagnano Torre Tramonte Vallebuia
   
   
Pag.7
Arancio  Piaggione   S.Marco   S.Maria a Colle   S.Maria del Giudice   S.Michele e S.Lorenzo di Moriano   S.Pancrazio

 

Arancio
Monastero delle Passioniste di Santa Gemma GalganiL’Arancio, quartiere moderno della periferia di Lucca, la cosiddetta “Lucca Fora”, nacque a poca distanza da Porta Elisa, all’inizio della via Romana o Francigena, nel tratto diretto ad Altopascio, dove un tempo, esisteva l’antica contrada di S.Bartolomeo in Silice ridimensionata in seguito, con la costruzione, della nuova cinta muraria seicentesca, in quell’occasione alcune delle dieci Contrade (Statuto Lucchese del 1539), della periferia di Lucca, furono modificate radicalmente, per non dire abbattute.
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Bartolomeo Apostolo (o dell’Arancio) che prima della realizzazione, delle nuove mura, era collocata presso S.Ponziano, con il ridimensionamento della Contrada (l’attuale quartiere), venne ricostruita, lungo la via Romana, nel ‘900, il nuovo quartiere dell’Arancio, come del resto l’intera periferia della città, vide incrementare notevolmente la sua popolazione, perciò si rese necessaria, la costruzione di una nuova chiesa, ben più ampia, eretta a pochi metri dal Santuario di Santa Gemma.
La nuova consacrazione, avvenne nel 1940 e la vecchia fabbrica, dopo esser stata venduta, a dei privati, fu trasformata in una fonderia.
La costruzione, dell’attuale Monastero Santuario Santa Gemma, venne portata a termine, dalla comunità lucchese, come segno di devozione verso Santa Gemma Galgani, fra il 1935 e il 1965 (la grande guerra ritardò i lavori), esaurendo un suo desiderio o promessa, fatta al Cristo, apparsogli in visione, la Santa in questa visione promise al Redentore di far edificare un nuovo Monastero (delle Passioniste) a Lucca, la nuova fabbrica sostituì un vecchio monastero, fondato probabilmente sul finire del’700.
Piaggione
PiaggionePiaggione è un borgo di recente costituzione, la sua fondazione la possiamo far risalire ai primi del 1800, con la bonifica definitiva della piccola palude e soprattutto con la stipulazione del contratto di vendita (1875, di una parte di quelle terre dette “Spiaggione Boccella”, alla ditta tessile “Genovese”, intorno alla quale si sviluppò il borgo, questa zona paludosa denominata anche “Piaggia Boccella” appartenuta all’antico castello di Castrozzo e alla chiesa di S.Giusto, prese il nome dalla famiglia lucchese Boccella, che alla fine del XVI secolo ne bonificò una parte.
 
Altre foto:  Chiesa
S.Marco
S.MarcoIl quartiere di S.Marco, una delle borgate che in epoca medievale costituì la Contrada di S Leonardo in Borghi, nacque probabilmente in epoca romana, nella parte più antica del quartiere detta ancora oggi Acquacalda, dove secondo lo storico Guglielmo Lera in quel periodo sarebbe sorto, uno stabilimento termale (dal quale deriverebbe anche il nome del luogo), nel corso dei secoli questa piccola borgata a due passi dalle mura cittadine si sviluppò principalmente come centro residenziale, nel 1779 con la costruzione in loco di una chiesa, la borgata si distaccò dalla parrocchia di S.Leonardo, diventando a tutti gli effetti un borgo indipendente, questa chiesa con lo sviluppo edilizio del XIX secolo, ben presto risultò insufficiente, all’inizio del XX secolo, fu deciso di costruirne una nuova per meglio espletare le funzioni religiose, la nuova fabbrica sarà consacrata nel 1924, l’attuale chiesa è il risultato di una serie di interventi e ristrutturazioni che si protrarranno fino al 1990.
 
Altre foto:  Chiesa  N°1 - N°2 - N°3 - N°4
S.Maria a Colle
Santa Maria a ColleIl borgo di S.Maria a Colle, nel corso dei secoli si è formato lungo l’ultimo tratto (fra i due borghi di Ponte S.Pietro e Nozzano) della via Cassia, antica via di comunicazione che permetteva di collegare Lucca con il lago di Massaciuccoli, il borgo fin dalle sue origini fu sottoposto alle esondazioni del vicino Fiume Serchio, nei primi anni del 1800, dopo aver subito un ennesima inondazione, fu eretto un nuovo argine, la cui spesa venne fatta gravare sulle spalle di chi aveva avuto anche il danno, a distanza di secoli le inondazioni si sono ripetute, i nuovi argini non hanno retto alla violenza delle acque (Natale 2009), ma almeno speriamo che in tempi moderni, la beffa del 1800 non si ripeta.

 

S.Maria del Giudice
La Chiesa di S.Maria del Giudice - Pieve NuovaIl paese di Santa Maria del Giudice, venne fondato prima del Mille da una famiglia nobile di origine longobarda, che alcuni storici indicano nei Leone Giudice, famoso casato Lucchese che ricoprì per alcune generazioni l’importante ruolo di giudice Imperiale, al primo Leone notaro nel 923 ne succedettero altri tre, dell’ultimo, Leone IV notaro dal 1029 al 1046 (ancora oggi in sacrestia del Duomo di Lucca si conserva l’epigrafe del suo loculo).
I Leone possessori di diverse Terre lucchesi, non soggiornarono stabilmente all’interno della città, ma per lunghi periodi anche all’interno di una torre o di un palazzo (il centro storico dell’attuale borgo) protetto dalla torre, che fecero costruire nei pressi della Pieve di S.Giovanni, fortificazione che dal 1276 (per alcuni decenni) diventerà un caposaldo lucchese, durante le continue guerre che i lucchesi combatterono con i pisani, nel 1313 le soldatesche di Uguccione della Faggiola, assaltarono e distrussero buona parte della fortificazione, si salvò solamente l’antica torre .
Ai Leone, viene attribuita anche la fondazione della chiesa di S.Maria, conosciuta in origine come “S.Maria Pisensis”, la chiesa nel corso dei secoli si sviluppò a tal punto, che da semplice chiesa sottoposta alla pieve e citata nel Catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca del 1260 come S.Maria di Leo Giudice “Sante Maria Ley Judicis” nel XVI secolo andò a sostituirsi alla Vecchia Pieve, con l’appellativo di Pieve Nuova.
S.Michele e S.Lorenzo di Moriano
S.Lorenzo di MorianoS.Michele di MorianoS.Michele di Moriano, è uno dei paesi del Morianese, che in epoca imprecisata presero vita da alcune chiese sparse, fondate lungo le rive del fiume Serchio e che inizialmente furono sottoposte alla Pieve di S.Maria di Sesto, oggi il borgo di S.Michele di Moriano, diventato uno dei centri residenziali della Piana di Lucca, è formato da due antiche borgate quella di S.Michele e di S.Lorenzo che con lo sviluppo edilizio della regione, lentamente si uniranno sia nel campo civile, che in quello religioso, unione che diverrà ufficiale nel 1468
Con l’unione delle due borgate, la piccola chiesa romanica di S.Lorenzo (l’attuale fabbrica risale al XII secolo) perse la prerogativa di chiesa parrocchiale, che fu concessa alla chiesa di S.Michele, fatto che incise notevolmente nel suo sviluppo, oggi la chiesa che possiamo ammirare sopra la piccola collina, elevata al ruolo di Pieve nel 1776, è il risultato di diverse ricostruzioni e ristrutturazioni, che l’attuale fabbrica ha subito nel corso dei secoli (da un aspetto romanico si è passati ad un aspetto barocco), nel borgo dal XVI secolo diverse famiglie benestanti lucchesi (Mansi, Broglio, Benassi....) vi edificarono alcune delle loro ville, alcune di queste sono ancora esistenti.
San Pancrazio
La Pieve di S.PancrazioSan Pancrazio è una borgata sparsa, collocata ai piedi delle pendici del monte Pizzorne, inserita fra le antiche Terre di Sesto di Moriano e di Segromigno “Subgrominio”, le origini e la storia del paese, sono legate alla presenza della sua chiesa Battesimale di S.Pancrazio, rammentata per la prima volta in una pergamena dell’885, nella quale il Vescovo Gherardo, nomina il prete Roppaldo, Pievano della chiesa di S. Pancrazio che sicuramente, venne fondata in epoca più antica, esiste un documento, del XVI secolo che la farebbe risalire al VI secolo.
All’inizio del X secolo, con la fondazione a Marlia, della Chiesa Battesimale di S.Maria Assunta, la Pieve di S.Pancrazio, finita in decadenza, venne sottoposta alla Pieve di Marlia (918), per circa un secolo, un lungo periodo nel quale perse anche il titolo di Pieve, nei documenti verrà citata come chiesa di S.Pancrazio, nel 1032, grazie al Vescovo Giovanni II, la chiesa verrà separata dalla Pieve di Marlia e avrà nuovamente il titolo di Pieve, con le sue prerogative.
Prima del Mille, nella borgata di S.Pancrazio, regnarono le più importanti famiglie nobili longobarde della lucchesia, i Gherardinghi, i Ronaldinghi e i Suffredinghi che grazie ad alcuni contratti di al livellamento, stipulati con i Vescovi di Lucca, si spartirono le decime della Pieve, che per l’esistenza in loco, degli oliveti (per lo storico E. Repetti sono già documentati nel 721) e la conseguente produzione dell’olio, le rendevano sicuramente copiose.
Nel Catalogo degli Estimi, delle Decime della Diocesi di Lucca, del 1260, la Pieve di S.Pancrazio, risulterà matrice di sei chiese: S.Bartolomeo di Ciciana, S.Maria di Palmata, S.Andrea di Saltocchio e le tre chiese di Matraia: S.Michele, S.Martino di Coviglia e S.Andrea di Col di Pozzo.
Dalla fine del XVI secolo, nella Terra di S.Pancrazio, iniziarono a sorgere diverse ville che ancora oggi possiamo ammirare nel loro splendore, qui costruirono le loro dimore, i Buonvisi (Villa Oliva) i Diodati, i Fatinelli, gli Arnolfini, i Cittadella (Villa Grabau) e cosi via....
 

 

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