Massarosa | Bagni di Lucca Google maps |
Bozzano |
Con le invasioni barbariche, queste prime fattorie del fondovalle subirono molte incursioni e devastazioni, spingendo la sua popolazione a rifugiarsi sulle colline, dove in epoca longobarda, molti nobili versiliesi, edificarono i loro castelli, cosa che avvenne anche a Bozzano, dove la famiglia degli Ubaldi (detti anche Ubaldini), una delle più antiche della Versilia, discendenti secondo Gian Franco Gamurrini, dal Duca di Asti consanguineo di Teodolina, regina longobarda fino al 616, eressero la loro fortezza. Il castello di Bozzano, edificato probabilmente prima del Mille, sul colle di Loglia e citato per la prima volta, solo nel 1159 all’interno di un documento, redatto nel castello di Montegravante da un certo Truffa figlio di Orlandino di Mezzolombardo, dopo un primo periodo di relativa pace, dovuto principalmente alla maestria con la quale gli Ubaldi, riuscirono a convivere con i vicini, i Signori di Montemagno, i Canonici della Jura e i pisani, con i quali intrattenevano buoni rapporti commerciali, fra il XII e il XIII secolo, subì ben cinque distruzioni. La prima distruzione, avvenne nel 1172 ad opera dei lucchesi che dopo aver sconfitto, le soldatesche pisane a Bozzano, decisero di punire gli Ubaldi, rei di essersi alleati con i pisani, nonostante l’anno prima avessero giurato fedeltà a Lucca, quando questi ultimi sedarono la rivolta di Veltro da Corvaia, riuscendo a catturarlo a Castiglione Garfagnana, poi durante una caotica serie di eventi tipica di quel periodo, che al comando del castello vide alternarsi lucchesi e pisani, la rocca venne abbattuta, nuovamente dai pisani, dai lucchesi ed infine nel 1219, fu definitivamente distrutta dal Pretore lucchese Duccio Buccavacca. Con la distruzione del castello, la potenza militare degli Ubaldi iniziò a vacillare, da quel momento la consorteria si dividerà in due rami, quello lucchese e quello di Pietrasanta, per poi sparire nel XV secolo, dopo quasi cinque secoli di signoria, i discendenti del ramo lucchese, col passare del tempo da potenti feudatari, si trasformeranno in abili mercanti, mentre per quelli del ramo di Pietrasanta la sorte fu più misteriosa, secondo lo storico locale Santini, non si estinse, ma dal XV secolo continuò sotto il nome Baldi (diminutivo di Ubaldi), senza però fornire una valida documentazione, che proverebbe questo strano passaggio. Bozzano come gli altri borghi di Massarosa, con i quali condividerà la sorte fino ai nostri giorni, fu colpito duramente dalle epidemie di peste che devastarono la Versilia, fino al XVI secolo e con le bonifiche realizzate in vari periodi nella pianura versiliese, il borgo vedrà incrementare l’attività agricola, soprattutto quella legata alla coltivazione del riso, dalla quale poi decollerà anche il suo sviluppo economico.Altre foto: Chiesa Padre Damiano da Bozzano |
Corsanico |
L'organo di Corsanico |
Massaciuccoli | ||
La presenza romana nel borgo è ancora oggi ben visibile, ai piedi della Pieve di S.Lorenzo, una delle più antiche della Versilia, esistono ancora le rovine di uno stabilimento termale e poco più in basso presso la riva del lago di Massaciuccoli, i resti di una villa romana dove è stato riportato alla luce uno stupendo mosaico, ma nonostante ciò i romani forse non furono i veri fondatori del borgo, in alcuni punti delle rive del lago di Massaciuccoli, l’estrazione della sabbia avvenuta negli ultimi secoli, ha riportato alla luce numerosi reperti archeologici, che confermerebbero la presenza di piccoli insediamenti umani a partire dal paleolitico medio, inoltre nei pressi della riva ad est di Viareggio sono stati scoperti i resti di un antico insediamento realizzato su palafitte, risalente al VII sec a.C. quindi l’ipotesi di una fondazione pre-romana non è da scartare. Alla fine dell’invasioni barbariche (soprattutto quella gotica), con l’insediamento in una fattoria “Massa” presente in loco del nobile “Cuccolo” o Ciucco”, probabilmente di origine longobarda, iniziò a formarsi il toponomio del borgo, all’interno di una pergamena datata 847, compare la dicitura “Massa Que Dicitur Ciucculi” preludio di Massaciuccoli, anche se ultimamente lo storico G.Lera ha ipotizzato la sua origine sia avvenuta dal termine “Maceriocula” indicante le macerie romane presenti nel borgo. Le pestilenze e la malaria bloccarono per molti secoli lo sviluppo di Massaciuccoli, poi con le bonifiche realizzate nel XIX sec. la popolazione dedita principalmente alla pesca e all’agricoltura iniziò a crescere (eccetto gli anni delle due grandi guerre) e oggi questo piccolo borgo ha iniziato a trasformarsi in un centro turistico, dal quale è possibile ammirare lo splendido paesaggio che offre il lago di Massaciuccoli. Nel borgo, ogni anno all'inizio di luglio, viene organizzata la rievocazione storica romana "Massaciuccoli Romana", nella quale viene riproposta, anche una grande battaglia campale, combattuta fra le Legioni romane e le tribù Celtiche dei Liguri Apuani (descrizione evento) Altre foto: Massaciuccoli N°1 - N°2 Terme romane N°1 - N°2 Villa Romana Lago di Massaciuccoli Pieve S.Lorenzo | ||
Castello di Aquilata | ||
Massaciuccoli in epoca medievale fu protetto per alcuni secoli dal castello di Aquilata, edificato in epoca imprecisata poco più in alto del borgo (240 s.l.m.), in una posizione altamente strategica per quei tempi, in grado di poter osservare i più importanti castelli che dal mare (Castello di Bozzano sul colle di Loglia e Castello di Meto sul monte Meto) arrivavano fino alle porte di Lucca (Castel Passerino e Castiglioncello), venne per due volte distrutto dalle truppe pisane, la prima volta avvenne nel 1198, poi dopo esser stato ricostruito dai lucchesi, che nel 1234 lo cedettero per un breve periodo come pegno a Papa Gregorio IX, nel 1314 fu definitivamente distrutto dal pisano Uguccione della Faggiola.Il castello, negli anni del suo massimo splendore racchiuse fra le sue mura una piccola borgata, nata intorno ad una chiesina intitolata a S.Pietro e una rocca, che al suo interno racchiudeva una massiccia torre a base quadra, che fungeva da Mastio, oggi di questa fortezza medievale restano solo alcuni ruderi che non sono visitabili, perche all’interno di una proprietà privata. |
Mommio |
Oggi il termine Mommio non indica più un singolo borgo ma bensì due paesi ben distinti, Mommio Castello, la parte più antica che prese vita in epoca romana da una fattoria assegnata al colono “Mommius” e Piano di Mommio la parte più moderna un tempo zona semiacquitrinosa e oggi paese vivo e in continua espansione nel fondovalle. |
Mommio Castello |
Piano di Mommio |
Stiava |