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Frammenti di storia di Lucca
Pre-romana Romani Goti Longobardi

 

Epoca pre-romana
Origini di Lucca - Sulle origini di Lucca, gli storici, si trovano in disaccordo, alcuni (Augusto Mancini) attribuiscono ai liguri, il primo insediamento, altri (prof. Michelangelo Zecchini) basandosi su recenti scoperte di reperti archeologici, l’attribuiscano agli etruschi. Tra il V e IV secolo a.C, gli etruschi, risalirono la valle dell’Arno, incontrandosi nella piana lucchese, con i liguri-apuani, provenienti dalla Garfagnana, questa situazione e i pochi reperti archeologici in nostro possesso rendono difficile, stabilire l’origine della città. Secondo il Mancini, Lucca, dal nome celto-ligure  “Luk”(luogo paduligno), ha origine dai liguri e solo tra il V e il IV secolo a.C. gli etruschi, ne entrano in possesso e nel III secolo a.C. i Liguri la ripresero, quando i romani con Sentino (295 a.C.), attaccarono l’Etruria indebolendola. Per alcuni anni, in questo periodo Lucca e Pisa, si fronteggiano per la prima volta,  Lucca etrusca si oppone a Pisa, città ligure federata con Roma

 

Romani
Lucca elevata a Municipium - Alla fine della guerra sociale 91 – 89 a.C., che aveva visto Lucca alleata con Pisa contro Roma, i romani rinnovarono con le leggi:”Julia municipalis e Plautia – Pupiria” 90 – 89 a.C .l’ordinamento amministrativo dell’Italia, elevando Lucca al rango di “Municipium”. Sulla storia, di questo primo “Municipium”, sappiamo poco, la documentazione è scarsa, lucca nei documenti romani, la troviamo nominata solamente in una breve scritta: <Lucius Castronius Paetus longe princeps municipii lucensis >, indicante uno dei primi cittadini lucchesi nella storia

 

Goti
L'invasioni dei Barbari - L’invasioni barbariche della Tuscia, coinvolsero marginalmente Lucca, a differenza di Firenze e di altre città, La dominazione di Odoacre 476 – 489 d.C. e successivamente quella di Teodorico, che durò fino al 526 d.C., portarono un miglioramento della produzione agricola e del commercio, alleviando le sofferenze del popolo, durante la nuova distribuzione delle terre e delle rendite, fatte da Teodorico a favore dei suoi guerrieri. Anche in questo periodo, i documenti non abbondano Lucca compare in una lettera scritta da Cassiodoro, a nome di Teodorico, nella quale il re ordina di punire i pescatori, che nei fiumi, pescavano il pesce con “le steccate”, invece di usare le reti, intralciando cosi, la libera navigazione dei corsi d’acqua, rendendo difficili gli scambi commerciali

 

Longobardi
L’arrivo dei Longobardi – I longobardi, dopo aver conquistato le terre del nord Italia, si spostarono verso il sud e la Tuscia, l’arrivo nelle terre di Lucca, sarebbe da collocare tra l’estate del 572 e la primavera del 574, tesi sostenuta da Conti, al 5* Congresso internazionale di studi sull’alto medievo e confermata in parte anche dal Mancini, che l’attribuisce intorno al 570. per mano di Alboino che penetrò in Tuscia dal monte Bardone (il passo della Cisa). I primi anni  di occupazione longobarda, per le campagne della Tuscia, rappresentarono un periodo terribile, oltre alle loro scorrerie e saccheggi la popolazione venne colpita da epidemie, carestie e inondazioni, alcune città in parte furono risparmiate. Tra esse anche Lucca, che venne utilizzata come roccaforte, contro i bizantini, attestati a Pisa. Con l’avvento di Autari 584-590 la situazione iniziò a migliorare, i longobardi iniziarono a mescolarsi con la popolazione locale, a dedicarsi all’agricoltura e si convertirono al cattolicesimo.
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I duchi Longobardi – Sull’esistenza dei Ducati e dei Duchi in epoca Longobarda, alcuni storici non concordano, alcuni sono scettici, come Andrich G (“Duchi e Ducati longobardi” 1910 ), che in una sua memoria al IV Congresso Geografico Nazionale affermò: " Non si può parlare di una divisione in Ducati del regno longobardo, essa non è mai esistita......I Duchi non ebbero ben definita sovranità sopra ogni territorio precisato.....", altri invece, confermano l’esistenza come Reperti E. (dizion. Geograf. Storico della Toscana, vol. 6), che nei riguardi di Lucca dichiara, che per premiare la resistenza della città opposta all’esercito Bizantino di Narsete il governatore di Lucca ricevette il titolo di Duca. Lo storico Simonetti, ritiene che oltre Lucca, ne esistevano altri 35 nell’interregno fra Alboino e Autari e che in una antichissima membrana lucchese, datata 686, viene nominato il Duca Allovissimo, inoltre il Simonetti, cita, l’antiquario lucchese G.B.Orsucci, che avrebbe compilato un elenco completo dei Duchi di Lucca, elenco al quale il Gasparri (“I Duchi Longobardi”1978), aggiunge delle osservazioni.

576 Gummarito o Grumarit (Gasparri) - 585 Walfredi - 590 Arnolfo – 602 Ariulfo – 630 Tasone - 685 Allovisino – 714 Walperto – anno sconosciuto Pertifunso – 728 Ramingo – 730 Berprando – anno sconosciuto Varnefredi– 741 Walprando – 744 Alperto – 744 Desiderio – 744 Tachiperto

 

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