Comune di Borgo a Mozzano
Chifenti
   
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Il borgo sorse in epoca sconosciuta, alla confluenza tra il fiume Serchio e il torrente della Lima, in prossimità dell’antico Ponte della Maddalena, nonostante oggi sia un paese moderno, le sue origini sono antiche, le prime tracce risalgono all’805, quando il rettore Arifuso, diede in affitto una casa con annessi dei beni, ad un certo Misiulo figlio di Fridicauso di “Coflenti”.

Nei secoli intorno al Mille, il paese fu feudo di alcune importanti famiglie longobarde, i Suffredinghi, i Corvaresi e i Porcaresi, alle quali subentrarono definitivamente  i lucchesi. Nel dicembre del 1423, il lucchese Nicolao Guinigi che presidiava Chifenti e Borgo a Mozzano, con 30 cavalieri e 500 fanti, si scontrò con le truppe del capitano Niccolò Fortebraccia, subendo una pesante sconfitta, al termine della cruenta battaglia, il Fortebraccia oltre a mettere in fuga i lucchesi, riuscì a fare anche 150 prigionieri.

Completata la conquista della valle del Serchio, il Comune di Lucca, per amministrare queste nuove Terre, suddivise la regione in Vicarie, Chifenti venne assegnato alla Vicaria di Coreglia, condividendone la sorte, fino al 1562, quando grazie ad una nuova suddivisione territoriale, venne istituita la Vicaria di Borgo a Mozzano, alla quale venne sottoposto, quando furono soppresse le Vicarie, Chifenti rimase definitivamente legato a Borgo a Mozzano.

Chiesa di S.Frediano

La chiesa, dedicata a S.Frediano, fu sottoposta fin dai tempi antichi alla Pieve di Controni, nel catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca, del 1260, risulta avere una rendita di 30 Lire Pisane, mentre il suo antico romitorio, fondato dagli Agostiniani, presso il Ponte della Maddalena, citato in un documento del 1249, nello stesso Catalogo degli Estimi “Heremitorium de Chifenti”, risulta sottoposto alla Pieve di Mozzano, con la modesta rendita di 10 Lire Pisane.

In un documento del 1358, la Chiesa di S.Frediano, la troviamo unita alla chiesa di S.Pietro di Fornoli, non ne conosciamo il motivo, ma 9 anni dopo, ottenne il Fonte Battesimale, una delle ultime chiese del plebanato di Controni ad ottenerlo, l’unione potrebbe esser stata fatta temporaneamente, per rendere più agevole ai fedeli l’accesso a tutti i sacramenti.

Ponte delle Catene

Nel 1840, su commissione del Duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone, negli ultimi anni del suo governo, l’architetto nottolini progettò e iniziò la costruzione di un ponte sospeso sulla Lima, per collegare Chifenti con Fornoli, conosciuto oggi come il “Ponte delle Catene”, in sostituzione di un ponte ben più antico.

La sua costruzione fu terminata da Bettino Ricasoli, sotto il governo provvisorio della Toscana, durante la seconda guerra mondiale, il ponte rimasto danneggiato fu riparato secondo il disegno originale.