Il borgo di San Romano, detto anche “in Turrite”, o più semplicemente “di Borgo a Mozzano”, dalla sua fondazione fino al XVI secolo (più o meno), venne chiamato con l’antico nome di Spuliziano, toponimo non ancora ben decifrato, il cui significato, può esser stato originato da diversi fattori, ma in questo caso, potrebbe aver preso vita, grazie al nome di un “Fundus” romano (vista la presenza del suffisso prediale “-ano”, nel toponimo “Spulizi –ano”), assegnato come da tradizione romana, ad un ex militare congedatosi, come premio (una pensione), per i servizi resi a Roma, il cui nome ha probabilmente dato vita, alla prima parte del toponimo “Spulizi….”. Le prime tracce scritte dell’esistenza del paese, le troviamo in un documento del 997, quando il vescovo di Lucca Gherardo, allivellò a Sisesmundo del fu Sisemundo, la metà della Pieve di Gallicano, in seguito il paese venne fortificato, ma quando i lucchesi estesero il loro dominio nella Mediavalle del Serchio, il paese si legò a Lucca, condividendone le sorti e il castello non servendo più, andò degradando, attualmente dell’antico castello non vi è più traccia. Nel 1272, i lucchesi tornati padroni della Vicaria di Coreglia, ordinarono a Spulziano di partecipare alla “Luminara di S.Croce”, portando in offerta, un cero di sei libbre e nel 1341, gli stessi lucchesi per punire Francesco Castracane, che cercava di sottrarsi al loro dominio, per rappresaglia devastarono alcune sue terre, fra le quali S.Romano. Nella metà del XIV secolo, il paese entrò a far parte della Contea di Coreglia e in alcuni documenti lo troviamo menzionato, con i nomi “di Spulissano e di S.Romano”, preludio al definitivo cambiamento di nome, allo scioglimento della Contea, ritornò sotto la giurisdizione della Vicaria di Coreglia e in seguito, per un breve periodo, anche in quella di Borgo a Mozzano. Il 23 agosto 1602, Lucca per contrastare gli Estensi, penetrati in Garfagnana, a difesa delle sue Terre, presenti nella bassa Apuane, istituì la Vicaria di Pescaglia o di Valdiroggio, inserendoci al suo interno anche S.Romano. Il borgo intorno al ‘500, al termine di un lungo processo, innescato dall’edificazione della sua nuova chiesa, cambiò definitivamente il nome, il toponimo “San Romano” sostituì, il vecchio “Spuliziano”. La vecchia comunità di Spuliziano, che risiedeva, poco più in alto, del moderno borgo, ad un certo punto, per motivi sconosciuti, iniziò a radunarsi, più in basso, dove col tempo venne eretta intorno al XV secolo, una nuova chiesa intitolata a San Romano, lo stesso Santo della vecchia chiesa, visto che nel Catalogo degli Estimi lucchesi del 1260, viene citata come “Ecclesia Sancti Romani de Spolitano”, a questo punto la comunità forse per distinguere i due borghi, iniziò a chiamare la nuova borgata, con il nome del loro Santo patrono e in poco tempo, anche nei documenti si iniziò a trascrivere San Romano. |