Questo piccolo borgo, che deve il nome al colono romano Cocilius, possessore di un “Fundi”, è ricordato per la prima volta in una pergamena datata 985, dove viene citato come “Villa” appartenente alla pievania di Casabasciana, altre tracce del borgo, le troviamo in una pergamena del 1105, nella quale la contessa Matilde, recatasi a Pieve Fosciana (Villa Faxano), assicurò all’abate Pietro del monastero di Pozzeveri una rendita da alcuni beni posti a “Cocilia”. Cocciglia, ubicato poco più in alto del torrente Lima, all’uscita del canyon conosciuto come “le strette di Cocciglia” ( il lato est del paese si erge sopra l’ultimo sperone di roccia che lo forma), per secoli ha espletato con onore la funzione di sentinella in quella parte della Val di Lima, compresa nell’antico feudo longobardo della potente famiglia dei Porcaresi. Al tentativo dei lucchesi di estendere il loro dominio in Val di Lima, la Terra di Cocciglia, cercò di sottrarsi alle loro insegne, rifugiandosi sotto l’influenza della chiesa, nel 1226 i Porcaresi rinnovarono il giuramento di fedeltà alla chiesa, dinanzi al nunzio Cinzio inviato da Papa Gregorio IX, in Garfagnana per contrastare l’autorità dell’impero (la Repubblica di Lucca alleata di Federico II, in quel periodo subì anche la scomunica), nonostante ciò verso la fine del XIII secolo, il castello finì inesorabilmente sotto la giurisdizione di Lucca, condividendone le sorti fino ad oggi (Cocciglia nel 1308 la troviamo inserita nello statuto della Vicaria della Val di Lima).
Le Chiese di Cocciglia
La chiesa parrocchiale di Cocciglia, in origine intitolata a S.Michele come risulta dall’elenco delle chiese della diocesi di Lucca del 1260 “Ecclesia S.Michaelis de Cocilia”, era l’odierno oratorio di S.Michele, edificato probabilmente intorno al XIII secolo, in seguito per motivi di sicurezza e comodità, ne venne edificata una nuova (XIV sec.) all’interno del castello, intitolata a S.Bartolomeo, il suo campanile (1498), fu utilizzato anche come torre d’avvistamento del “Castrum”. Nel Catalogo degli Estimi, della Diocesi di Lucca, del 1260, “l’Ecclesia S.Michaelis de Cocilia” risulta sottomessa alla Pieve di Casabasciana, con una rendita di 60 lire pisane. Nel 1553, in occasione della visita pastorale del Vescovo Alessandro I Guidiccioni, la chiesa di S.Michele, risulta unita alla chiesa dei Santi Donato e Andrea di Casoli, successivamente la chiesa eretta nel borgo e intitolata a S.Bartolomeo, ottenne le prerogative parrocchiali, della vecchia chiesa di S.Michele, la nuova chiesa parrocchiale ad una navata, risultò ben presto strutturalmente debole, nel corso dei secoli subì diverse ristrutturazioni, nel 1980 il terremoto che colpì la Val di Lima, danneggiò gravemente la fabbrica (oggi è in attesa di ristrutturazione) e da allora la vecchia chiesa di S.Michele, ha ripreso ad espletare le sue vecchie funzioni di chiesa parrocchiale
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