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"Ante diem sanctae Crucis" |
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Lucca Festa della Santa Croce Rievocazione storica multiepoca organizzata nel Quartiere di S.Frediano in occasione dei festeggiamenti della Santa Croce. |
Gallerie fotografiche edizione 2011 | ||
Le origini di "Ante diem sanctae Crucis" | ||
Assieme al Papa giungono a Lucca, dalle più lontane contrade di Europa, pellegrini, cavalieri, nobili,genti d’arme con il loro seguito di famigli e armati: tutti dovranno ornarsi con la rossa Croce di stoffa, benedetta nel nome del Sanctus Vultus de Luca; siamo tra Ognissanti e la Festa di San Martino quando i Crociati si accampano fuori delle Mura di Lucca. In questo contesto storico, comprovato da un documento conservato in Archivio di Stato a Firenze che narra un viaggio effettuato da Guido dei Conti Guidi del Casentino e dal suo famiglio Rimondino di Donnuccio, professione “Luparo”, il chiarissimo Prof. Franco Cardini, insigne Medievista, situa uno dei suoi “romanzi” storici "l’Avventura di un povero Crociato" e illustra in modo semplice ed efficace quale era la scena che da lontano si presentava a colui che avesse guardato verso le Mura della Città all’imbrunire”…..attorno ai fuochi dei bivacchi, presso il fossato delle Mura, si discuteva animatamente….." e ancora "….attorno alle tre tende…si disponevano grandi fuochi accesi sui quali si cucinava e presso i quali poi i pellegrini dormivano all’addiaccio”…..Sono le tende di Guido dei Conti Guidi, nobile casentinese diretto in Terra Santa con il suo piccolo esercito, anch’egli giunto in Lucca per ricevere la rossa croce benedetta. Il giorno prima della partenza la moltitudine crociata si riversa in Città: al mercato occorre far provviste, acquistare oggetti necessari al viaggio, fare una sosta da una meretrice – chissà quando capiterà un’altra occasione e si potrebbe non tornare dall’Impresa - . Questa è la motivazione storica di un Campo militare medievale sotto le Mura, tra l’altro proprio nel tratto più antico inserito nell’ultima Cerchia cinquecentesca, e del Mercatino all’interno della postierla di San Frediano. Abbiamo approfittato di una sorta di “licenza poetica” nel realizzare Campo e Mercato; i nostri armati, le tende, le suppellettili, i banchi rievocavano un periodo dalla fine del 1200 alla fine del 1400, ma l’atmosfera che si creava sul luogo poteva ben essere quella di “quei” bivacchi e di “quel Mercato”. Molte cose naturalmente sono mancate: l’intensa spiritualità di chi credeva ancora in una santa causa per cui combattere, gli odori e i profumi che avrebbero aggredito il visitatore dal futuro, nauseandolo, le leggende di Santi e Guerrieri e di terre europee lontane dalla Toscana narrate attorno ai fuochi; ma all’imbrunire si sono visti i fuochi accanto alle tende dove arrostiva la carne, le lanterne e le fiaccole intente a penetrare appena la tenebra, le armi nelle rastrelliere baluginanti come allora e i falchi dei falconieri intenti a stridere ogni tanto, ansiosi di una preda. E i fanti, i balestrieri deposti elmi,cappelli di ferro e cotte si sono seduti alle mense per godersi i bocconi di carne e i boccali di vino: come allora. E all’indomani hanno smontato il campo non più per l’Impresa di Gerusalemme e per salvare l’Imperatore d’Oriente ma per tornare al mondo di oggi, ormai senza Storia e senza Poesia. Giannoni Bruno Associazione Historica Lucense |
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La manifestazione | ||
Galleria fotografica edizione 2011 | ||
Anno Domini 2009 1° Edizione | ||
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L’accampamento | ||
Le associazioni Historica Lucense e Mansio Hospitalis Lucensis hanno curato l’allestimento di un accampamento medievale composto di una ventina di tende. Prendendo come punto di riferimento un avvenimento storico realmente accaduto e testimoniato, ovvero la benedizione, durante santa croce, degli eserciti crociati diretti alla conquista di Gerusalemme nel 1096 d.C. Si è voluto riportare Lucca al periodo del suo massimo splendore, quando pellegrini, fedeli e crociati giungevano da ogni parte per adorare Il Volto Santo o per avere la sua protezione. Anche la porzione di mura medievali scelta per questo evento è stata particolarmente adatta e apprezzata,infatti la maggior parte delle associazioni storiche rievocava il XIII secolo. Tutto il luogo era delimitato dai fossi cittadini e ben lontano dalle modernità,così quando il visitatore passeggiava nell’accampamento faceva un vero e proprio salto nel passato, dove ogni dettaglio, ogni tenda , ogni personaggio, realizzato con dovizia e cura dei particolari, riportava alla mente il clima che doveva esserci al tempo della crociata. Oltre la vita da campo, svolta per due giorni in particolare concentrata nei giorni 11/12 settembre, con la preparazione di piatti e ricette tipiche del ricettario medievale, si è svolta nel pomeriggio la ricostruzione di uno scontro fra gli armati (leggere “cronaca della battaglia”). Ma lo spettacolo non è finito qui; il calare delle tenebre è stata annunciato e salutato dai colpi di artiglieria del gruppo Historica lucense, che hanno risuonato impetuosi nella città. Le tenebre hanno cambiato ogni cosa, sono state accese le candele, le lanterne e i bracieri; l’accampamento luminoso e ordinato di giorno,di notte ha perso i suoi confini tingendosi di oscurità, ogni oggetto, tenda e figura si è ammantata d’ombra,illuminata da una luce fioca e tremolante, le voci si sono fatte sommesse, lontane e ovattate quasi sussurri. La nebbia lentamente saliva dai fossi serpeggiando nell’accampamento mentre il fumo dei fuochi si disperdeva dappertutto contribuendo a creare un atmosfera irreale, nella quale anche i turisti sembravano far parte. La Terra Santa non sembrava adesso così lontana Quando verso mezzanotte si è cominciato a togliere le tende e a riporre gli abiti storici,già un velo di malinconia è sceso sui nostri volti. Tutto è andato per il meglio, con la soddisfazione degli organizzatori, dei partecipanti alla manifestazioni e ovviamente del pubblico. Un sentito ringraziamento al “blasfemo” Bruno Giannoni a tutto l’ufficio cultura del comune di Lucca e all’opera delle mura che hanno permesso e finanziato il tutto. Arrivederci al prossimo anno. Diego Micheli Magister di Mansio Hospitalis Lucensis |
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La battaglia |
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Gallerie fotografiche edizione 2011 | |||||||
L'accampamento | |||||||
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La battaglia rinascimentale | |||||||
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La battaglia medievale | |||||||
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